Professionista dello sviluppo del potenziale umano

©Copyright. Articolo estratto con il permesso dell’autore dal libro di Daniele Trevisani: “Psicologia di Marketing e Comunicazione” Franco Angeli Editore, Milano

Alla base della classificazione si collocano i bisogni essenziali di sopravvivenza, cioè i bisogni fisiologici come bere, mangiare, riposare – i quali, se non soddisfatti, portano alla morte nel breve periodo. I prodotti che fanno leva su tale bisogno costituiscono i prodotti primari.

Come evidenzia l’antropologo Tullio-Altan (1983)[1]:

…alla radice di tutto il processo della vita, e che ne sorregge l’affermazione, sta il fondamentale bisogno di vivere che noi uomini avvertiamo, come ogni altro essere vivente, come un dato primario, sotto la forma dell’istinto di conservazione. Da questo bisogno, che possiamo assumere ragionevolmente come fondamentale, anche se le vicende della vita possono indurci volontariamente in certi casi a rifiutarla, quando la si avverta come un’esperienza intollerabile, derivano una serie di bisogni legati all’esigenza di sopravvivere come individui, e di riprodurci come specie.


[1] Tullio-Altan, C. (1983). Antropologia. Milano, Feltrinelli.

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